Vacanze in Tunisia: i 5 luoghi imperdibili

Deserto sconfinato, spiagge incantevoli, cultura millenaria. Le vacanze in Tunisia sono da sempre tra le preferite dai turisti di tutto il mondo.

Con i suoi mille chilometri di coste, una media di quasi trecento giorni di sole all’anno, questo Stato del nord Africa, bagnato dal Mar Mediterraneo rappresenta, infatti, una delle destinazioni migliori per una villeggiatura indimenticabile. Merito delle sue spiagge enormi e bianchissime abbracciate da palmeti che ne fanno un vero gioiello del Mediterraneo. Non solo mare e sole.

Nel Paese ci sono ben 8 siti archeologici riconosciuti dall’Unesco e bellezze naturali davvero uniche. D’altronde chi opta per la Tunisia come meta per le proprie vacanze sceglie molto di più di una località di mare. Decide di vivere e visitare un luogo dove storia e tradizione si fondono armoniosamente con la bellezza delle sue coste.

Tanti i luoghi imperdibili da ammirare, a cominciare da Hammamet città balneare nota e apprezzata anche per la movimentata vita notturna. Situata a circa un’ora da Tunisi, è la distesa di mare più pulita con spiagge bianche e sabbia candida. La città è all’avanguardia per le sue strutture ma la particolarità di questa zona è l’acqua del mare molto calda grazie alla quale, tantissimi turisti praticano immersioni. E poi c’è Djerba, la località forse più famosa. Un luogo di grande fascino, con lunghe spiagge di sabbia bianca e fine, orlate di dune e palme che parlano d’Africa e di deserto.

A metà strada tra Mediterraneo e Oriente, Djerba offre inoltre strutture recettive di ogni livello e prezzo, arricchite dalla possibilità di praticare soprattutto golf ed equitazione. Senza dimenticare le affascinanti oasi ai bordi del deserto e gli scenari mozzafiato delle dune desertiche, perfette per indimenticabili escursioni a dorso di un dromedario.

E ancora: l’emozione dei rally sahariani, il relax della talassoterapia, la scoperta di tradizioni, odori e sapori di una terra che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.

Se dunque anche voi state organizzando un viaggio in Tunisia, non lasciatevi sfuggire l’occasione di visitare tutte le sue bellezze. Ecco di seguito i 5 luoghi imperdibili per una vacanza da sogno.

Spiagge della Tunisia

Mare cristallino e fondali marini incontaminati. Inutile negarlo, in Tunisia le spiagge rappresentano le attrazioni maggiori. Ce ne sono davvero di bellissime. Oltre alle già citate spiagge di Hammamet e Djerba, vi segnaliamo quelle di Mahdia, città di mare tradizionale, con dei meravigliosi litorali che hanno fatto sì che diventasse una delle principali località turistiche d’estate. poi le spiagge di Monastir località tra le più rinomate della Tunisia che vanta una vasta gamma di hotel e un aeroporto internazionale con centinaia di voli ogni giorno.

E che dire delle spiagge di Tunisi? La capitale del Paese non solo si distingue per essere una delle città più moderne, ma anche quella con gli arenili più belli. Raggiungibile grazie a un aeroporto internazionale che si trova a pochi chilometri dal centro, Tunisi ospita le incantevoli spiagge di La Goulette e Pedruchillo.

Quest’ultima è considerata un vero e proprio centro ecologico, per via della vegetazione fitta che la circonda. Assolutamente da non perdere.

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Bulla Regia, Chemtou, Dougga

Naturalmente quando si è in visita in un Paese lontano e dalle mille sfaccettature come la Tunisia, non si possono non inserire, durante la propria vacanza, itinerari a carattere culturale. Tre, in particolare, i siti archeologici presenti nel nord-ovest della Tunisia, tappe fondamentali per comprendere appieno la cultura del Paese.

Prima di diventare città romane furono, infatti, per lungo tempo centri abitati profondamente fedeli alle usanze berbere. A Bulla Regia, il mistero delle abitazioni sotterranee è la curiosità principale, mentre nel cuore di Chemtou, un altare monumentale rivela il carattere sacro del sito, perpetuato nel corso dei secoli e illustrato in un moderno museo.

Più a sud-ovest, Dougga estende le sue impressionanti vestigia su 25 ettari di territorio, regalando la visione esemplare e suggestiva di una città romana industriosa e animata

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Le rovine di El Jem, Cartagine e Sbeitla

Queste tre rovine sono considerate il patrimonio archeologico romano più importante della Tunisia. Raggiungerle non sarà difficile. Tutte, infatti, sono collegate tra loro grazie all’organizzazione turistica tunisina abituata alla grande mole di turisti.

A El Jem imperdibile è l’anfiteatro romano. Costruito 1700 anni fa, era utilizzato per gare di gladiatori e le lotte tra persone e animali. Il Colosseo si distingue per le grandi dimensioni: con i suoi 150 metri di larghezza e 120 metri di altezza, riusciva – pensate – a ospitare più di 40 mila persone. Da non perdere poi le rovine di Cartagine.

Sebbene la maggior parte degli edifici siano stati gravemente danneggiati dal tempo, migliaia di turisti ogni anno si accingono a visitare quello che resta di questa grande città. Tra le eredità più importanti della dominazione romana in Tunisia segnaliamo infine le rovine della antica città di Sbeitla.

Alcuni dei suoi templi, costruiti secoli fa, sono rimasti intatti nonostante lo scorrere degli anni.

Il labirinto di Tamezret

Tamezret è una delle città più tradizionali della Tunisia e si trova a 12 km dal famoso villaggio di Matmata, tra i più frequentati dai turisti attirati dalla fama che il posto ha acquisito dopo essere stato il set cinematografico di un episodio di Star Wars.

Tamezret è una delle poche città che si trovano in prossimità dell’arido deserto del Sahara che vale la pena visitare, per via delle sue stradine e delle sue piazze. È inoltre uno degli ultimi posti rimanenti in tutto il nord Africa dove la gente parla ancora l’antica lingua dei berberi.

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Douz, la porta del deserto

Concludiamo la nostra personale classifica dei cinque luoghi imperdibili della Tunisia con Douz, splendida località meglio conosciuta come la porta del deserto del Sahara. Villaggio tipicamente desertico, circondato da dune di sabbia, Douz conserva gelosamente i suoi usi e costumi ancestrali.

È la porta del deserto da cui partono i Mehari e i safari sahariani. Il mercato del giovedì, l’artigianato di pelli di dromedario, i gioielli berberi, l’allevamento del levriero del deserto e lo slughi, ne fanno un museo di tradizioni.

In dicembre, ogni anno, è possibile assistere al “Festival del Sahara” (una sorta di olimpiadi del deserto) che richiama tutte le tribù nomadi di Tunisia, Algeria, Libia ed Egitto per festeggiare e celebrare insieme la bellezza del Sahara.

Un momento davvero magico in cui venire a contatto con le affascinanti tradizioni di queste tribù e godersi lo spettacolo di luci, suoni, balli, canti e dromedari che affollano le sue strade.

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