Barcellona, la “ciudad global”

Culla della cultura catalana e testimone di grandi trasformazioni, dalla rivoluzione industriale alla guerra civile, Barcellona è la seconda città più popolata di Spagna, dopo Madrid (e la sesta a livello europeo). Capitale della Provincia Autonoma di Catalunya, la città è conosciuta anche come la “ciudad global” per la sua importanza culturale, finanziaria, commerciale e turistica.

Varie sono le teorie che circondano la nascita del toponimo: da quella che lo vuole a ricordo della colonia romana Iulia Augusta Barcino (evolutosi durante il Medio Evo fino a Barcellona), a quella che invece appoggia la fondazione della città da parte dei Cataginesi (dal generale Amilcare barca, in particolare), o ancora dai Fenici, teoria sostenuta grazie ad un’iscrizione trovata su un’antica moneta del periodo. Esiste anche una leggenda, che vede per protagonosta Ercole e le sue 12 fatiche: secondo la leggenda Ercole si stava dirigendo verso le coste catalane quando una tormenta raggiunse la spedizione, disperdendo le navi. Quando cessò Ercole si accorse che mancava una nave (la Barca Nona), che venne poi ritrovata accanto all’attuale Montjuic: l’equipaggio era salvo, e la nave intatta. Come ringraziamento per non aver subito danni Ercole eresse ad Ermes (dio greco del commercio e delle arti) la cittadina di Barcanona. Qualunque sia stata l’origine, Barcellona fu subito riconosciuta come città ricca e prospera, tanto da ritenere opportuno difenderla con delle mura (i cui resti sono ancora visibili in gran parte del centro).

Il periodo d’oro di Barcellona fu il Medio Evo: la città divenne residenza della Corona D’Aragona e il principale centro politico ed economico del Mediterraneo Occidentale.

Il Barrio Gotico testimonia ancora oggi lo splendore che la città visse a cavallo dei secoli XII e XV: uno splendore che iniziò a decadere a partire dal 1714 quando Barcellona cadde sotto il potere delle truppe borboniche, perdendo così l’indipendenza economica e politica, oltre ai privilegi sino ad allora ottenuti dalla Catalunya e dai suoi abitanti.

Barcellona riprese prestigio con la Rivoluzione Industriale che, oltre a riportare in attività la città, diede importanza – soprattutto letteraria – alla lingua catalana. Il XX secolo vede Barcellona evolversi ulteriormente, soprattutto a livello urbanistico: la corrente modernista (Gaudì su tutti) la fa da padrone in ogni angolo della città, soprattutto nel quartiere dell’ Eixample, facendo di Barcellona una città artistico-culturale conosciuta a livello internazionale.

Barcellona si divide in distretti, che corrispondono ad antichi municipi indipendenti. Ottimamente collegata via mare, aria (l’aeroporto di Barcellona è uno dei principali d’Europa) e terra, Barcellona offre tantissimi motivi per una visita di breve o lunga durata. Si può comodamente alloggiare in uno degli appartamenti in affitto di Oh Barcelona, ed utilizzare una delle migliori reti di metro a livello europeo per spostarsi da un quartiere all’altro, godendo dello splendore dei suoi monumenti, della sua storia e, perchè no, della sua gastronomia.

Ciutat Vella: il centro storico vero e proprio, la Barcellona antica. Qui troviamo i caratteristici quartieri di Raval, Barceloneta e Barrio Gotico. Qui si trovano La Rambla, Plaza Cataluña, la Cattedrale, Palazzo Güell, il Museo di Arte Contemporanea, il Museo Picasso ed il lungomare di Barceloneta.

Eixample:o “Il quadrato d’oro”: costruito su progetto di Idelfonso Cerdá, il quartiere si contraddistingue per la rigida divisione “a quadrato” delle strade. Il quartiere venne abitato dalle famiglie nobli della città, e per questo ospita alcuni dei più originali e bei palazzi barcellonesi (casa Amatller, casa Batlló, La Pedrera). Del quartiere fa parte anche la maestosa opera di Gaudì: “La Sagrada Familia”, uno dei più visitati luoghi di Spagna.

Grácia: un vero e proprio incontro tra tradizione e modernità. Un quartiere ricco di colori, in cui spicca lo splendido Parc Güell.

Montjuic: un vero e propio polmone verde arroccato sulla collina di fronte al mare. Sede dell’Esposizione Internazionale del 1829, la collina del Montjuic è stata anche teatro delle Olipiadi del 1992. Vi si trovano il Castello di Montjuic, la Fundació Miró, il Museo Nazionale di Catalunya ed il Giardino Botanico. Oltre al Montjuic, l’altra zona verde della città è il Tibidabo, (cha vale la pena visitare in funicolare per la spettacolare vista), dove si trovano la Chiesa del Sagrado Corazón – visibile da tutta la città – e la Torre di Collserola, antenna disegnata da Norman Foster, da cui si può ammirare la città sottostante.

La vita notturna è altrettanto attiva: Barcellona è una di quelle città che – si dice – non dormono mai. Le zone più ricche di locali, discoteche e bar si trovano nel quartiere di Gracia e in quello di Pueblo Nuevo: l’antica zona industriale di Barcellona, i cui edifici sono stati riconvertiti in locali, discoteche e pub.

La Barcelona Shopping Line e la Diagonal sono le vie dello shopping, dove negozi di alta moda si alternano alle più conosiute firme spagnole.

Potete scoprire gli italiani che vivono a Barcellona guardando la Web Series Vivo Così su You Tube:

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