Capri, vacanze a Marina Piccola

Persino il grande poeta cileno Pablo Neruda, che visse a Capri, rimase affascinato dall’atmosfera di Marina Piccola, tanto da ricordare il mare di Capri in molti dei suoi versi (come ne La Pasajera de Capri, ad esempio, ndr).

L’isola di soli 11km2 che si trova proprio di fronte la Penisola Sorrentina, ha sempre avuto un che di magico, un’atmosfera rara che la rende quasi un nascondiglio, un rifugio mitico, lontano dal mondo (nonostante i comodi voli di Volagratis ed i ferry quotidiani da Napoli che la collegano alla terraferma in solo 30 minuti…come dire: “così lontano, così vicino”).

Il Mare ne ha modellato il profilo per secoli, anche se i Romani dissero che era stata disegnata dagli dei, come luogo di quiete e tranquillità per i suoi figli prediletti. Gli Imperatori Augusto e Tiberio amarono Marina Piccola, che sin da allora disponeva di un piccolo porto e di una spiaggia nascosta agli occhi del mondo.

Pare, però, che prima dei Romani qualcun’altro avesse scoperto le meraviglie di Marina Piccola. Se ci fermiamo sulla spiaggia, rivolti verso il mare: da una parte avremo Marina di Mulo, dall’altra Marina Pennauro. A metà tra questi due punti si trova lo Scoglio delle Sirene che, a quanto pare, deve il suo nome ad Ulisse. Qui Omero situò le sirene, che con il loro canto cercarono di impedire ad Ulisse il ritorno ad Itaca.

Non solo la mitologia e la storia rimasero ammaliate da Marina Piccola: quest’angolo di Capri divenne negli anni ’50 il rifugio di molti divi di Hollywood, che qui – circondati dal blu del cielo, dal bianco delle case e dal verde del mare – trovavano riparo dai paparazzi.

Il modo migliore di raggiungere Marina Piccola (che si trova ai piedi del Monte Solaro) è attraverso la Via Krupp, così chiamata in onore dell’industriale tedesco Friederich Alfred Krupp, che la fece costruire nel XIX secolo. Krupp (famoso per produrre acciaio distribuito in tutta Europa) era solito trascorrere lunghi periodi di vacanza a Marina Piccola, e durante una di queste pensò a come poter collegare la sua amata spiaggia all’interno della costa. Nacque così – nel 1902 – questa “passeggiata” pedonale, considerata ancora oggi come un’importante successo ingegneristico ed una vera e propria opera d’arte, visti gli scorci unici ed impagabili della spiaggia che offre a chi la percorre. Mare turchese, sabbia fine, natura incontaminata…ma soprattutto dei panorami unici, splendidi. Da non perdere i tre colossi in pietra che, all’orizzonte, sorgono dal mare all’orizzonte: si tratta di Stella, Scopolo e Mezzo, quest’ultimo a forma d’arco.

Da Marina Piccola partono escursioni che circumnavigano Capri e che, raggiungono la mitica Grotta Azzurra, la cova naturale che l’Imperatore Tiberio chiamava “la mia piscina”.

Dove dormire

Grand Hotel Quisisana (www.quisisana.com): fondato oltre 150 anni fa è da sempre punto d’incontro di celebrities internazionali e nazionali. Dispone di suites che danno sia sul mare che sugli impressionanti giardini, ma anche di una villa costruita rispettando le tradizioni architettoniche locali. L’hotel dispone inoltre di tre ristoranti, e di una SPA.

La Minerva (www.laminervacapri.com): piccolo (solo 18 camere) ma ospitale, si trova in una zona panoramica e tranquilla. La terrazza sul mare, coperta da splendide bouganvilleas è il luogo perfetto per godere delle colazioni del mattino, con i faraglioni come unica compagnia.

La Canzone del Mare (www.lacanzonedelmare.com): frequentato da attori, cantanti e scrittori negli anni ’50 e ’60 dispone di suites (dall’affascinante nome di Diva Suites) che danno proprio sulla baia di Marina Piccola.

E pensare che Goethe definì Capri come “quella piccola isola di soli scogli”.