Un giorno a Venezia
Chi lo ha detto che viaggiare è bello solo d’estate? Sono tanti i motivi per concedersi una pausa in questo periodo dell’anno.
Clima ancora mite, bellezze storiche e paesaggistiche da ammirare, fuga dalla città mentre tutti gli altri sono già a lavoro e possibilità di risparmiare visitando (senza la calca estiva) alcune delle più belle località al mondo, spingono sempre più persone a partire in autunno, anche solo per un weekend.
Una delle destinazioni più ambite e romantiche di sempre è sicuramente Venezia. La città della laguna, celebre per la sua bellezza rinascimentale, per il Carnevale che tutto il mondo le invidia, e per quel romanticismo che solo la Serenissima sa regalare, è una delle destinazioni migliori per chi vuole concedersi una breve fuga, anche di un giorno.
Come illustrato recentemente da un articolo del magazine di Expedia, sono diversi i luoghi di interesse assolutamente da non perdere a Venezia soprattutto se il tempo è poco. Dai famosi ponti di Rialto e dei Sospiri a Piazza San Marco passando per le isole di Murano e Burano. Posti incantevoli da visitare in coppia e perché no anche da soli.
Se, dunque, anche voi state programmando una vacanza in questa storica città bagnata dal mar Adriatico, prendete nota e seguite il nostro itinerario, di sicuro non ve ne pentirete.
Piazza San Marco. La nostra giornata inizia dal monumento simbolo di Venezia, Piazza San Marco. Emblema dei Dogi, per la sua imponenza e maestosità è stata definita il Salotto d’Europa. La Basilica con le sue cinque cupole, il Palazzo Ducale in stile gotico-veneziano, il Campanile, la Piazzetta dei Leoncini: ogni angolo di questo gioiello architettonico merita almeno una visita. Tutto intorno a voi vi parlerà di una città antica. Ammirando i suoi monumenti potrete respirare l’atmosfera della Venezia che fu. Certo oggi la piazza è piena di bar anche abbastanza costosi, ma il suo fascino storico rimane immutato. Il consiglio è di evitare gli orari di punta perché la piazza è sempre gremita di turisti e potreste incappare in lunghe file per visitare i luoghi che la caratterizzano.
Il Ponte dei Sospiri. Realizzato nel 1600, il Ponte dei Sospiri è il preferito dagli innamorati nonostante il nome non derivi dai loro di sospiri, bensì da quelli dei carcerati. Si racconta, infatti, che il ponte fosse il luogo di passaggio dei condannati a morte che da Palazzo Ducale andavano verso il patibolo emettendo l’ultimo sospiro, appunto. Lungo solo undici metri, attraversa lo stretto canale denominato Rio di Palazzo collegando la Riva degli Schiavoni con la Piazzetta di San Marco. La particolarità del Ponte dei Sospiri è che si può osservare dalla laguna passandoci sotto su una delle caratteristiche gondole veneziane, mentre le acque ci cullano dolcemente.
Il Ponte di Rialto. L’itinerario prosegue su un altro celebre ponte, quello di Rialto, il più famoso della Serenissima (in totale ce ne sono, pensate, ben 354). Con una bellissima vista sul Canal Grande, il Ponte di Rialto è un gioiello del Rinascimento con una struttura in pietra realizzata nel 1591. La leggenda popolare vuole che i due curiosi capitelli, visibili dal Ponte, siano stati scolpiti per prendersi gioco di quanti criticavano l’opera del costruttore. Oggi si presenta con il suo doppio portico che un tempo probabilmente veniva impiegato come copertura dalla pioggia e che oggi ospita negozi di vario tipo. Nel punto centrale i turisti si affollano per scattare una foto al canale.
Isola di Murano e di Burano. Non solo laguna e ponti. A bordo del vaporetto, si può infatti raggiungere l’isola di Murano celebre per la sua produzione di oggetti e monili in vetro. Numerose le botteghe di artigiani che espongono le loro produzioni e che di sicuro vi lasceranno a bocca aperta per la maestria con cui sono in grado di lavorare il vetro. Sempre con il vaporetto merita una visita un’altra isola, quella di Burano. Ad attendervi un tripudio di mille colori dipinti sulle case antiche.
Il Ghetto. Torniamo sulla terraferma per concludere il nostro tour nel sestiere di Cannaregio, nella parte nord di Venezia dove si trova un piccolo tesoro. Si tratta del più antico ghetto ebraico d’Europa, ricco di sinagoghe, gallerie d’arte e ristoranti kosher. È ancora visibile il “sottoportego”, un passaggio pedonale tipico di Venezia ottenuto con un attraversamento nel corpo stesso di un edificio, che consentiva di accedere al ghetto ed è possibile ammirare i cardini di un portone che veniva chiuso durante la notte.