Isole Pontine: in vacanza nell’arcipelago del Tirreno

Siamo nel Mar Tirreno, al largo del Golfo di Gaeta. Originariamente nel territorio della Campania, nel periodo fascista venne trasferito nella provincia di Latina. Siamo dunque nel meraviglioso litorale laziale ma con tutti i profumi e le atmosfere del sud. L’arcipelago delle Isole Pontine è composto da sei isole: Ponza, Gavi, Palmarola e Zannone poste a nord-ovest; Ventotene e Santo Stefano poste a sud-est. L’arcipelago è facilmente raggiungibile in traghetto o in aliscafo da Anzio, Formia, Terracina, San Felice al Circeo, Ischia, Napoli e Pozzuoli. Visitando i siti www.caremar.it e www.vetor.it potrete trovare tutte le informazioni su orari e prezzi delle diverse corse.

L’origine vulcanica dell’arcipelago dona a queste isole coste frastagliate, rocciose e un ambiente sottomarino di incredibile bellezza. Gli appassionati di immersioni subacquee hanno fatto di questo luogo una meta imperdibile. Anche grazie all’industria della ricezione turistica che, non solo rappresenta la maggior fonte economica dell’arcipelago, ma può contare su servizi di ottima qualità e straordinaria varietà, per tutte le tasche e per tutte le esigenze.

Un po’ di storia

L’arcipelago conosce la presenza umana fin dai tempi del neolitico grazie alla ricchezza di ossidiana, materiale utilizzato per fabbricare armi. Nel corso dei secoli conobbe la conquista dei Volsci, dei Greci e dei Romani anche per la favorevole ubicazione geografica che ne fece crocevia di commerci e scambi marittimi. In particolare sull’isola di Ponza restano numerosi resti risalenti alla dominazione romana, quali cisterne, un acquedotto e numerose ville. Lo sviluppo dell’arcipelago come luogo di commercio continuò anche nel medioevo, grazie a i monaci benedettini. Ma le acque di questo meraviglioso gruppo di isole furono anche teatro di razzie da parte dei pirati saraceni e di battaglie navali cruente.  La loro storia continua e si dipana tra dominazioni varie come quelle dei turchi, degli austriaci e dei Borboni. Fino ad arrivare al Risorgimento e a Garibaldi che lo annesse al Regno d’Italia appena nato. L’arcipelago fu anche luogo di confino per molti esuli politici come Sandro Pertini e Altiero Spinelli che, proprio a Ventotene scrisse il famoso Manifesto di Ventotene, seme originario del Movimento Federalista Europeo.

Un paesaggio unico

Come dicevamo prima l’origine vulcanica contribuisce a dare alle coste dell’arcipelago, quel carattere frastagliato e roccioso che ne costituisce la bellezza principale. Moltissimi sono i luoghi di interesse per chi ama la vita di mare e i profumi di un luogo che, al tramonto specialmente, si veste di sfumature indimenticabili.

A Ponza vi sono le zone conosciute con il nome di Formiche, Punta della Guardia e Scoglio della Botte in cui è possibile ammirare cernie, murene ed aragoste. Per chi ama di più la vita da spiaggia c’è solo l’imbarazzo della scelta tra quelle di Chiaia di Luna, i Faraglioni di Lucia Rosa, la spiaggia di Frontone o quella dello Schiamone. Oppure ci si può lasciare incantare dalle Grotte Azzurre, dalla Grotta degli Smeraldi o quelle di Pilato. Le attrattive e i paesaggi non mancano e la luce accecante che si riverbera dal mare rende questo luogo particolarmente suggestivo. Una perla del Mediterraneo al largo delle coste laziali.

Forse per gli appassionati di sport subacquei è Ventotene a fare la parte della star: la costa a ponente, all’interno dell’Area Marina Protetta, offre un ambiente non eccessivamente affollato e adatto a sub anche con non eccessiva esperienza. Da non perdere Punta Pascone e la Secca dell’Archetto in cui potrete vedere un tunnel subacqueo ricco di anemoni e spugne. Ma non finisce qui: tra Ponza e Zannone vi è un istmo sottomarino molto apprezzato dagli appassionati di diving. Il mare di queste isole ha una limpidezza particolare che consente di vedere rocce rivestite di alghe, pesci di diverse specie anche senza bisogno di avere un’attrezzatura particolare: bisogna solo fare attenzione alle correnti sottomarine, spesso forti, come nel resto del Mar Tirreno.

Ma a parte Ponza e Ventotene, sicuramente le più conosciute isole dell’arcipelago, merita una visita l’isola di Palmarola: situata a circa una decina di chilometri da Ponza è ricca di suggestive calette ed è una riserva naturale: questo le dona un aspetto ancora incontaminato che, per moltissimi viaggiatori, ne fa una delle isole più belle al mondo; forse la più bella del Mediterraneo.

Con imbarcazioni private si può poi raggiungere la minuscola isola di Gavi: le località di Punta Rossa e la Parata sono collegate da un sentierino lungo il quale si trova la sola abitazione dell’isola.

L’isola di Zannone è quella che presenta caratteristiche un po’ diverse rispetto alle altre dell’arcipelago: presenta una struttura più regolare e ricchissima di vegetazione. Il Monte Pellegrino discende con verso il mare con fondali davvero mozzafiato. E la sua bellezza naturalistica e la straordinaria ricchezza di flora e fauna, le ha consentito di essere compresa nel Parco Naturale del Circeo.

Una vacanza nell’Arcipelago Pontino rappresenta veramente un’immersione nel Mediterraneo più vero. Il mare permea ogni aspetto della vita di questi luoghi e non solo, inevitabilmente, per il fatto di circondarlo. Inestricabilmente legato alla natura e al clima umano delle isole, da il meglio di sé fuori stagione. A maggio o a settembre il silenzio di alcuni luoghi, la natura che riprende possesso completamente di ogni centimetro di suolo, il mare terso e quasi d’argento, fanno di queste isole qualcosa di magico.

E siccome non di sola bellezza vive l’uomo, vi diamo un ultimo consiglio, culinario. A Ventotene c’è un ristorante che, da solo, per qualcuno merita un viaggio sull’isola; si tratta del Giardino di Ventotene. Pesce fresco e materie prime di qualità e un’ubicazione particolarmente fortunata non vi faranno dimenticare presto una cena qui. Secondo non pochi viaggiatori questo sarebbe il migliore ristorante di pesce di tutto il Lazio.