Storia e segreti della bella Formentera

La preistoria dell’isola, così come quella del resto delle Baleari è costellata da dominazioni che hanno sempre visto in questo gioiello di arcipelago, un punto cruciale per lo sviluppo dei commerci e delle proprie ricchezze. La prima presenza stabile di Formentera, nei pressi del sepolcro megalitico di Ca Na Costa, è datata al terzo millennio avanti Cristo. Della stessa epoca sono anche i giacimenti di Cap de Babaria I, II e III. Da non perdere il giacimento di Can Blai, un fortificazione risalente alla Roma Imperiale. Dopo i secoli di dominazione islamica, nel 1253, Formentera entrò a far parte dei territori della Corona d’Aragona.

La maggior difficoltà dell’isola fu il ripopolarla: la peste prima, i pirati poi, resero infatti difficile lo sviluppo di una popolazione stabile e demograficamente in crescita. Per questo fu solo a partire dalla fine del XVII secolo che finalmente ebbe inizio a Formentera un importante processo di crescita della popolazione.

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La seconda metà del XX secolo portò uno sviluppo rapido e significativo, soprattutto con la rapida crescita del settore turistico, che trasformò l’isola a livello sociale, culturale ed ambientale in alcuni casi. Da una quotidianità che potremmo definire “tradizionale” si sviluppò un sistema di servizi che vide proprio nel turismo il motore principale dell’economia dell’isola. Il turismo fu il vero cambiamento radicale, che diede a Formentera la possibilità di crescere, svilupparsi ed essere considerata come una delle migliori destinazioni turistiche d’Europa.